Scatoloni resistenti e patti di collaborazione
E’ tempo di migrare, scriveva il poeta, ma non del tutto e comunque restando nei paraggi.
Nei prossimi giorni saremo costretti a lasciare il punto informativo che la circoscrizione ci aveva concesso in coabitazione in via Campana.
Lo dobbiamo fare perché in quei locali (una stanza assegnata a noi e ad altre realtà associative e una stanze e la ex sala consiliare occupata dal Centro di Incontro) si dovranno trasferire gli uffici circoscrizionali in quanto in corso Corsica sono previsti lavori di riqualificazione.
In questi giorni riempiremo scatoloni, scatoloni resistenti visto il contenuto: libri.
Essenzialmente libri.
Qualche papavero e un po’ di documentazione e locandine e manifesti.
A breve, speriamo brevissimo, saremo in grado di portare il tutto nella nuova sede. Stiamo aspettando che vengano definiti i dettagli.
Sarà una sede condivisa, ma indipendente e che ci consentirà un maggiore utilizzo e la possibilità di organizzare iniziative.
Vi faremo sapere.
Via Campana, per la precisione il giardino Eva Mameli Calvino, però non la abbandoneremo.
In questi anni abbiamo collaborato alle iniziative che lì si sono organizzate, grazie soprattutto alle realtà che quel luogo curano e popolano.
E’ un luogo prezioso per la comunità e con molte potenzialità non utilizzate.
Potenzialità che dovrebbero portare ad un ripensamento di tutto quel luogo: dal giardino ai locali.
Noi insisteremo perché ciò accada.
Per tutte e tutti.