C’è una parte della guerra di Liberazione di cui si è detto o scritto molto poco, ed è il contributo attivo e spontaneo delle molte persone, non inquadrate in alcun tipo di formazione, che scelsero di aiutare l’azione dei partigiani, rischiando la propria vita per compiere ciò che ritenevano andasse fatto.

Ascoltiamo la testimonianza di Giulia Minetti, classe 1924, che in quegli anni fece da staffetta tra la città e le montagne su cui si attestavano le formazioni partigiane, passando attraverso i posti di blocco nazifascisti

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