Il nostro presidente, Raffaelle Scassellati, ci scrive dalle colline ligure dove trascorre le vacanze tra il suo orto e il mare.
Ci scrive dell’incontro che ha avuto con Filippo Marchi, partigiano sappista classe 1926.
Carissime e Carissimi,
ieri ho avuto la fortuna di incontrare grazie ad alcuni comuni amici un partigiano di Torino: Filippo Marchi, classe 1926, che operò con l’ottava Brigata Sap.
Da 34 anni Filippo Marchi risiede a Castelvecchio di Rocca di Barbena nell’entroterra di Albenga.
Filippo è una persona meravigliosa. Nel marzo del 2020 la moglie Rosina Adriano è mancata per il maledetto Covid dopo 73 anni di convivenza. Sua moglie aveva lavorato alla Savigliano e poi all’Unità a Torino.
Abitavano a Venaria Reale.
Abitavano a Venaria Reale.
Filippo aveva lavorato alla FIAT nel famigerato reparto confino, poi all’Olivetti di Ivrea.
Filippo detto “Gori” operò insieme ad Andrea Mensa partigiano e comandante della 2° divisione Garibaldi che morì nella strage di Caselle.
Filippo si salvò per aver bucato una ruota della bicicletta arrivando in ritardo e scampando alla strage.
Filippo si salvò per aver bucato una ruota della bicicletta arrivando in ritardo e scampando alla strage.
Tutti e due sono raccontati nel libro NOI PARTIGIANI di Gad Lerner e sul sito dedicato (qui) e nel Memoriale della Resistenza: Rosina Adriano, Torino, 1926, a pag. 319 – Filippo Marchi, Torino, 1926, a pag.322.
Condivido qui il ricordo dell’ANPI di Albenga dedicato a Rosina (leggilo o scaricalo qui) ed una sua commovente, ultima, poesia (leggila o scaricala qui).
Fraterni saluti
Raffaele Scassellati