Pian del Lot: un riassunto per i distratti…

A seguito della discussione, a tratti un po’ surreale, di una mozione sul Pian del Lot presentata (e respinta) in Consiglio Comunale dalla consigliera 5 Stelle Valentina Sganga riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza e una breve cronistoria della vicenda.

Se la consigliera Sganga in Comune e la consigliera Pasquali in Circoscrizione ci avessero interpellati avrebbero avuto tutte le informazioni necessarie per presentare un atto politico utile alla causa.



Pian del Lot – Cronistoria della proposta della sezione ANPI Nicola Grosa in collaborazione con Pro Natura

Luglio 2020

La sezione ANPI Nicola Grosa ispirata dalla richiesta del presidente Mattarella di istituire un parco in ogni città dedicato alla vittime del Covid scrive al presidente Cirio di intitolare il parco del Pian del Lot a loro.

Venuti a conoscenza della vendita della cascina Raby e del terreno da parte dell’ASL Torino, il presidente della Nicola Grosa scrive alla sindaca Appendino e all’assessore Iaria:

“

Gentile Sindaca Appendino
Egregio Assessore Iaria,

Abbiamo seguito con interesse il dibattito di queste ore sul Pian del Lot ed abbiamo apprezzato, durante le comunicazioni all’aula nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Torino, la volontà espressa dall’assessore Iaria di garantire che l’area interessata dalla vendita della Cascina Raby continui ad essere pubblica, accessibile e presidio di memoria per la nostra comunità.
A tal fine siamo a richiedere con la presente, appresa la vostra disponibilità e in attesa di una risposta alla nostra lettera, con urgenza un incontro per definire vincoli e progettualità sull’area anche in merito alla nostra proposta di dedicare l’area alle vittime da coronavirus. Proposta che come potete leggere sul nostro sito sta ricevendo adesione anche molto autorevoli e rappresentative della città e non solo.

A seguito del colloquio che definisce scenario e obiettivi siamo disponibili ad incontrare, con voi, la proprietà del sito.

Raffaele Scassellati
Presidente sezione ANPI Nicola Grosa”

La proposta raccoglie decine di firme di autorità (il vescovo, intellettuali, gruppi politici, associazioni e cittadini: https://anpi8.wordpress.com/2020/07/20/290/).

Il consigliere della circoscrizione Otto Augusto Montaruli presenta interpellanza sulla questione: 

http://augustomontaruli.it/blog/2020/07/25/interpellanza-sulla-vendita-del-pian-del-lot/

Ottobre 2020

L’assessore Iaria convoca una riunione dove è presente la proprietà e si constata la disponibilità a collaborare e si mettono le basi per l’apertura di un sentiero tra il sacrario e le postazioni dotato di cartellonistica illustrativa della storia dell’eccidio. Nel contempo ci si impegna ad individuare un’altra area verde da dedicare alle vittime del covid.

Da allora è caduto il silenzio e le promesse non sono nemmeno diventate premesse, il che ci ha spinti a scrivere e pubblicare questo comunicato:

“Pian del Lot, riunione in assessorato (3)
Pubblicato il 21 Novembre 2020

Come ricorderete il 9 ottobre scorso siamo stati convocati dall’assessore Antonino Iaria per discutere della nostra proposta sul Pian del Lot, insieme a noi sono stati convocati: la proprietà attuale della cascina e dei terreni, Pro Natura, il Museo della Resistenza, Istoreto e tecnici degli assessorati al verde e alla cultura. Presente anche un funzionario dell’assessorato alla cultura della regione Piemonte.
Ci spiace rendere pubblico prima dell’assessorato il resoconto della riunione, ma è trascorso oltre un mese e riteniamo che iscritti alla sezione Nicola Grosa e tutti coloro i quali hanno aderito alla nostra proposta abbiano il diritto di essere informati e noi il dovere di farlo.
Possiamo commentare che l’incontro è stato molto collaborativo e disteso, pensiamo che nonostante i tempi complicati si possa arrivare ad una riqualificazione dell’area sia dal punto di visto ambientale che storico e all’individuazione di un’area verde da dedicare alle vittime del Covid 19.

La proprietà si è detta disponibile con tutte le avvertenze del caso a rendere accessibile il sentiero che dal sacrario porta alle batterie antiaeree. La regione Piemonte si è detta disponibile a contribuire economicamente al progetto. L’incontro è stato anche occasione per ricordare di intervenire anche su altri luoghi della memoria.
E’ necessaria una convenzione tra Comune e proprietà che regolamenti e stabilisca compiti e responsabilità nell’attuare il progetto e nella gestione del luogo.
Sarà nostra cura aggiornarvi sugli sviluppi e rendere noto il verbale ufficiale della riunione.”
 
Questo comunicato è stato inviato dal presidente della sezione Nicola Grosa, Raffaele Scassellati, a tutti gli iscritti e tutti coloro hanno aderito all’iniziativa. 

Oggi

Al momento la circoscrizione Otto ha ripreso la questione con gli uffici in primis e quindi si spera con la parte politica.

L’azione politica dei 5 stelle in Circoscrizione e Comune non tiene conto di quanto fatto finora, non ha sentito in alcun modo la sezione ANPI Nicola Grosa e rischia di irrigidire la proprietà. 
Inoltre qui non si tratta di far diventare “monumento” delle batterie antiaeree, ma mettere in atto un progetto che racconti quella storia e che dia dignità a quel luogo.
Così come avevamo concordato e come purtroppo non si è concretizzato.

Aggiungiamo che comunque un parco da dedicare alle vittime del Covid vorremmo venisse realizzato.

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