“I mé fieuj” 

Domani saremo al cimitero monumentale a commemorare, invitati dall’ Associazione culturale Russkij Mir APS, i partigiani sovietici caduti nella guerra di liberazione.

Ci andremo perché è giusto e doveroso andarci, ci andremo perché se quei partigiani  hanno una sepoltura nel Campo della Gloria questo è dovuto a Nicola Grosa a cui è intestata la nostra sezione. Ci andremo perché così ricorderemo tutti quei partigiani internazionali morti per la nostra libertà. 

Ci andremo perché condividiamo e facciamo nostro l’auspicio di Carlo Greppi:

“… Che questo anniversario della Liberazione, allora, sia dedicato ai tanti partigiani internazionali morti per la libertа anche nostra di cui sappiamo molto – come Rudolf Jacobs, o come Giorgio Marincola – ma anche a quelli di cui sappiamo poco, come Leonhard Wenger, o come “l’attendente” austriaco di Jacobs. Come quelli che a centinaia o forse a migliaia vennero catturati e giustiziati senza tanti complimenti. Impiccati all’albero più vicino, fucilati sommariamente, o uccisi a bastonate dai loro ex commilitoni.”

Vi invitiamo a leggere o ascoltare l’articolo completo di Carlo Greppi sui partigiani stranieri su Valigia Blu.

Diceva Nicola Grosa “che sia veneto o calabrese, che sia russo o albanese sono i miei garibaldini. I mé fieuj”. 

Siamo certi che i partigiani, tutti, ora direbbero basta con le guerre. 


Trailer del film documentario “Nicola Grosa Moderno Antigone”.

Dall’opuscolo sulle iniziative legate al 25 Aprile diffuso dal comune di Torino:

“ore 10.00 | Cimitero Monumentale – Campo della Gloria

9 MAGGIO: COMMEMORAZIONE DEI PARTIGIANI SOVIETICI

Nel giorno della Vittoria (in Russia il 9 maggio è paragonabile al 25 aprile) rendiamo omaggio ai soldati sovietici che, fuggiti dalla prigionia tedesca, si unirono ai partigiani italiani, apportando forza nuova alla Resistenza piemontese e dando un contributo fondamentale alla sconfitta del nazifascismo. A cura di: Associazione culturale Russkij Mir APS”.