Caro presidente Gianfranco Pagliarulo,
Ci ha lasciati molto perplessi e amareggiati il comunicato stampa sul massacro di Bucha, un comunicato che nel titolo condanna “fermamente il massacro” ma nel testo lascia trasparire dubbi sugli autori: “per appurare cosa davvero è avvenuto, perché è avvenuto, chi sono i responsabili”.
Dubbi che per noi sono incomprensibili. Noi sappiamo che la guerra è un orrore indicibile, come è indicibile l’orrore di vedere massacrati e giustiziati dei civili. Così come sappiamo che c’è un invasore ed un paese ed un popolo che è occupato, bombardato. Così come sappiamo che ad invadere è il regime putiniano e a bombardare il suo esercito e le sue milizie.
Va bene essere contro la guerra, chi non lo è? Ma occorre essere chiari, molto chiari, sul fatto che Putin è colpevole di questa immane tragedia. Occorre essere chiari perché non esserlo è finire nel vortice delle fake news e di tutto ciò che producono i social.
Caro presidente nel comitato della nostra sezione c’è un rifugiato siriano che mentre discutevamo di questo comunicato stampa ci informava così della situazione nel suo paese: “scusatemi ma non riesco a commentare, sono troppo preso a seguire i bombardamenti russi in Siria, venerdì è stato colpito un paesino nel Nord della Siria con 9 morti. Stamattina idem, 4 morti tra cui due fratelli di 7 e 11 anni.”
Non ci metta in difficoltà mentre stiamo lavorando alle iniziative del 25 Aprile. Faccia in modo che i comunicati stampa non lascino margini di dubbi sul fatto che l’ANPI è dalla parte di chi è vittima di un’occupazione militare e che la guerra è crimine contro l’umanità.
E quel crimine ha un nome e cognome: Vladimir Putin.
Fraterni saluti
Il presidente e il comitato della sezione ANPI Nicola Grosa
Augusto Montaruli
Rosanna Barello
Hassan Khorzom
Paola Parmentola
Federica Tammarazio
Massimo Pizzoglio
Carlo Bassi